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Ai Weiwei NEVER SORRY di Alison Klayman, Stati Uniti, 2012, 91′

INFORMAZIONI

Giovedì 5 luglio 2012 – ore 21.00
Odeon Firenze, Piazza Strozzi

Lo schermo dell’arte Film Festival in collaborazione con Odeon Firenze presenta in anteprima giovedì 5 luglio Ai Weiwei. Never Sorry di Alison Klayman.

Presentato all’ultimo Sundance Film Festival e in gennaio al Festival del Cinema di Berlino, Ai Weiwei. Never Sorry è il primo lungometraggio sull’artista e attivista di fama internazionale cinese Ai Weiwei.

Dal 2008 al 2010, la giornalista e regista Alison Klayman ha seguito e documentato la vita dell’artista: dalla preparazione delle grandi mostre internazionali, agli scambi intimi con i membri della famiglia, fino agli scontri sempre più accesi con il governo cinese.
In un paese soggiogato da un regime che nega i diritti fondamentali dell’umanità, la militanza di Ai Weiwei è divenuta il simbolo di una nuova cultura desiderosa di affrancarsi da ogni forma di repressione per rinnovarsi nei suoi valori fondamentali.
Ai Weiwei. Never Sorry offre uno sguardo sulla Cina contemporanea attraverso gli occhi di una delle sue più convincenti figure pubbliche.

Il film è distribuito da Feltrinelli Real Cinema, Pfa Film e Associazione Fanatic About Festival.

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Biografia

Ai Weiwei nasce nel 1957 a Pechino. Negli anni della Rivoluzione Culturale, ancora bambino, è costretto ai lavori forzati insieme al padre, considerato nemico del regime. La fervente attività politica dei genitori influenzerà notevolmente la sua esistenza. Dopo il diploma all’Accademia del Cinema di Pechino, Ai Weiwei intraprende la strada della pittura, fondando negli anni Settanta il gruppo artistico Stars. Nel 1981 si trasferisce negli Stati Uniti e poco dopo si stabilisce definitivamente a New York. La sua carriera artistica è arricchita dalla frequentazione di prestigiose scuole di design e di numerosi artisti e intellettuali americani. Nel 1985 realizza la prima mostra personale all’Ethan Cohen Gallery.

In occasione delle dure repressioni del Governo cinese alle proteste studentesche di Piazza Tiananmen del 1989, Ai Weiwei esprime la sua partecipazione con uno sciopero della fame fuori dalla sede delle Nazioni Unite.

Nel 1993 torna in Cina per accudire il padre malato. Collabora alla fondazione e alla promozione dell’East Village di Pechino, una comunità di artisti cinesi d’avanguardia. Nel 1999 inizia ad occuparsi di architettura e fonda il suo studio, il “FAKE Design”. Insieme agli architetti svizzeri Herzog & de Meuron vince il concorso per il progetto dello Stadio nazionale di Pechino per le Olimpiadi del 2008 e del padiglione della Serpentine Gallery di Londra.

Nel 2006 apre un blog dove denuncia le sopraffazioni e le violazioni dei diritti messe in atto dal Regime Cinese, accusato tra l’altro di aver organizzato le olimpiadi a scopo di propaganda politica e di aver taciuto gli illeciti architettonici ed economici che hanno causato le migliaia di vittime del terremoto del 2008.

Nel 2010 la Turbine Hall della Tate Modern di Londra ospita la sua grandiosa installazione “Sunflower seeds” milioni di semi di girasole in ceramica realizzati a mano da artigiani cinesi.

Per la sua opposizione al regime viene arrestato nell’aprile del 2011 e recluso per 81 giorni in stato di isolamento in una località segreta. I principali musei del mondo hanno realizzato una petizione online per la liberazione dell’artista e per il ripristino dei diritti fondamentali e della libertà di espressione in Cina che ha raccolto migliaia di adesioni.

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