Chew the Fat
di Rirkrit Tiravanija, Germania 2008, 62'
FOTOGRAFIA: Rirkrit Tiravanija,
Cristian Manzutto
  PRODUTTORE ESECUTIVO:
Zeynep Yuecel
SUONO: Cristian Manzutto, Rirkrit Tiravanija   PRODUZIONE: TALK TALK Documentaries e Neugerriemschneider, con il sostegno di Solomon R. Guggenheim Museum, New York
SONG E INCIDENTAL MUSIC: Arto Lindsay    
SOUND EDITING E MIX: Cristian Manzutto    
MONTAGGIO: Daniela Birk    

Schermo dell'Arte - Archivio Film Presentato allo Schermo dell'Arte 2009

Mescolando gli ingredienti tipici del lavoro di Rirkrit Tiravanija, Chew the Fat è un progetto complesso dalla doppia natura: quella di opera d’arte, e come tale presentato in forma di videoinstallazione, e quella di film, sviluppato in versioni differenti per caratteristiche di montaggio e durata.
Il titolo del lavoro, l’espressione informale usata per indicare una ‘chiaccherata tranquilla’, suona all’orecchio come un’esplicita dichiarazione poetica dell’artista, che evoca l’immaginario gastronomico e racchiude la ‘ricetta’ della sua pantagruelica impresa. Esperto viaggiatore, attento osservatore e abile comunicatore, in Chew the Fat Tiravanija veste i panni di regista e di intervistatore, di ospite e di ospitante, regalandoci l’originale ritratto di un’intera generazione artistica, quella emersa negli anni Novanta, di cui egli stesso è uno dei protagonisti.
Incontrando personalmente alcuni artisti di fama internazionale come Angela Bulloch, Liam Gillick, Dominique Gonzalez-Foerster, Douglas Gordon, Carsten Höller, Pierre Huyghe, Jorge Pardo, Philippe Parreno, Elizabeth Peyton, Tobias Reheberger e Andrea Zittel, parlando con loro, mostrandoci i loro volti, soffermandosi sulla gestualità, sull’abbigliamento, inquadrando gli ambienti in cui vivono, le persone e le cose che li circondano (con un occhio particolarmente attento anche a ciò che essi mangiano e bevono), Tiravanija ci offre un vero e proprio tuffo in una quotidianità - moltiplicata per il numero degli artisti incontrati, più Maurizio Cattelan nel ruolo di convitato di pietra - fatta per tutti dal susseguirsi di piccole ritualità che ritmano i momenti della vita e del lavoro. La forza di Chew the Fat, un mix esotico e cosmpolita di immagini e parole tenute insieme dalla relazione professionale e personale che lega gli artisti tra di loro e all’autore del film, risiede nella familiarità delle situazioni, nella complicità fra i protagonisti e nella concretezza dello sguardo del regista, che in modo diretto e con esiti inaspettatamente pittorici descrive il suo mondo dell’arte, coinvolgendoci nei dialoghi e rendendoci partecipi di un moderno convivio.

Rirkrit Tiravanija
(Buenos Aires, 1961). Vive e lavora tra New York, Berlino e Chiang Mai. Si è formato dapprima a Bangkok, dove ha compiuto gli studi superiori, poi in Canada tra Toronto e Banff, e infine all’Art Institute di Chicago, partecipando all’Independent Study Program del Whitney Museum of American Art di New York. Trasformatore di spazi in luoghi di interscambio culturale, creatore di situazioni domestiche e conviviali, Tiravanija ha presentato il suo lavoro nelle più importanti rassegne internazionali e in prestigiose istituzioni tra cui il MoMA (1997), il Center for Contemporary Art, Kitakyushu (2000); Secession di Vienna, Austria (2002); Chiang Mai University Art Museum, Chiang Mai, Thailandia (2004); Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Francia (2005), Ontario College of Art and Design, Ontario, Canada (2007); Centro de Arte Contemporaneo de Malaga, Spagna (2009); Mildred Lane Kemper Art Museum, Washington University, St.Louis, USA (2009). Vincitore di importanti premi e riconoscimenti, tra cui l’Hugo Boss Prize assegnatogli nel 2004 dal Guggenheim Museum di New York, nel 2003 ha co-curato la sezione Utopia Station alla 50a Biennale Venezia, progettando per la Biennale di Venezia 2009 il bookshop. Nel 2004 è stato a Firenze, ospite di Base/Progetti per l’arte con il lavoro Qualsiasi (tv). Tra i fondatori nel 1998 del progetto The Land in Thailandia, Tiravanija è Associate Professor of Professional Practice, Faculty of the Arts, alla Columbia University di New York.

www.ttdocs.com


[chiudi scheda]