Jan Fabre, Beyond The Artist
di Giulio Boato, Francia 2014, 52 '
RIPRESE: Geoffroy Duval SUONO: Simranjit Singh
FOTOGRAFIA: Giulio Boato PRODUTTORE: Gildas le Roux
MONTAGGIO: Giulio Boato PRODUZIONE: La Compagnie des Indes / Troubleyn 
MUSICA: Lorenzo Danesin LINGUA: francese, inglese

Schermo dell'Arte - Archivio Film
Presentato allo Schermo dell’arte Film Festival 2015

Performer, scultore, coreografo, regista, Jan Fabre è uno degli artisti più poliedrici dei nostri tempi. Il documentario del regista Giulio Boato, attraverso un’intervista che rivela i tratti più intimi dell’artista, ci porta nel cuore della sua creazione, ad Anversa, sua città natale, nel suo spazio di lavoro del Troubleyn: un ex teatro, divenuto una vera e propria factory. Costruito attorno alle testimonianze di diversi personaggi e attraverso la narrazione di una voce fuori campo, il film si snoda attorno alle immagini delle sue principali tappe creative ed espositive, in particolare le prove della sua compagnia per lo spettacolo-evento Mount Olympus: una maratona teatrale della durata di 24 ore che celebra la tragedia greca e rivoluziona le consuete regole del teatro, immergendo lo spettatore e i ventisette attori-performer all’interno di una stessa unica esperienza. 

Giulio Boato 
Nato a Mestre nel 1988, è dottorando in Etudes Théâtrales all’Università Sorbonne-Nouvelle di Parigi. Dal 2013 si occupa professionalmente di drammaturgia, regia teatrale e cinematografica. Dal 2012 collabora con il sound designer Lorenzo Danesin. Ha lavorato con diverse compagnie europee: la Troubleyn/Jan Fabre di Anversa, La Compagnie des Indes di Parigi e la DOYOUDADA di Venezia e Bordeaux, di cui è fondatore insieme a Juliette Fabre. 

 

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