Believe me, I am an artist
di Adrian Paci, Italia 2000, 7'
COURTESY: l’artista, kaufmann repetto, Milano / New York, Peter Kilchmann, Zurigo.    
     
     

Schermo dell'Arte - Archivio Film
Il video ricostruisce un interrogatorio realmente subito dall'artista albanese in un comando di polizia italiano. A causa di un'incomprensione Paci rischia di non avere più il visto di soggiorno.

"Un giorno sono stato chiamato al comando di polizia di Milano a causa di una serie di fotografie che avevo scattato. Queste foto rappresentavano le mie figlie con un timbro sulla schiena. Si tratta del timbro di uscita che la polizia albanese mette sul passaporto quando lasci il paese. Il video "Believe me, I am an artist" mostra il dialogo con il poliziotto che sospetta che io abusi di minori. Io cerco di spiegargli che sono un artista usando questo termine come una protezione, ma al contempo emerge tutta la fragilità della definizione dell'artista come tale e il disaggio viene acompagnato da una buona dose di ironia." Adrian Paci
 
Adrian Paci 
Nato a Scutari nel 1969 vive e lavora a Milano. Primo artista a rappresentare l’Albania alla Biennale di Venezia nel 1999, premiato nel 2007 con il Premio Pino Pascali e nel 2008 alla Quadriennale di Roma, Paci ha avuto personali nelle più importanti istituzioni internazionali. Tra le piu recenti si ricordano quelle al Museo Novecento di Firenze (2017) ai Chiostri di Sant’Eustorgio di Milano (2017), al MAXXI di Roma (2015), al MAC, Musée d’art contemporain di Montréal (2014), al Trondheim Kunstmuseum (2014), al PAC di Milano (2013), allo Jeu de Paume di Parigi (2013). Sue opere sono nelle collezioni dei maggiori musei internazionali tra i quali il MoMA, il Guggenheim, il Centro Pompidou, la Kunsthaus di Zurigo, l’Israel Museum di Gerusalemme, il MAXXI. Nel 2015 ha fondato il centro d’arte Art House nella sua citta natale di Scutari nel quale si tengono mostre, workshop, cicli di conversazioni e residenze per artisti, curatori e intellettuali.

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