Abstract
di Hito Steyerl, Germania 2012, 7'
Abstract
2012, HD, 7’ 30’’
scritto e diretto da Hito Steyerl
riprese Tina Leisch, Selim Yildiz, Christoph Manz, Vincent Grunwald, Leon Kahane, Esme Buden, Diana McCarty
suono Apo
traduttori Neman Kara, Sahin Okay, Nejat Sunar
direzione artistica Alwin Franke, Esme Buden
post-produzione Christoph Manz
produzione Instytut Sztuki Wyspa/Wyspa Institute of Art, Aneta Szylak

Schermo dell'Arte - Archivio Film  Presentato allo Schermo dell'arte 2014, VII Edizione

In una inquadratura Steyerl è a Berlino, davanti alla monumentale Porta di Brandeburgo; in un'altra in Kurdistan, dove l’amica Andrea Wolf –affiliata al movimento del PKK – venne uccisa in battaglia. Servendosi del proprio Iphone, l'autrice dimostra la specularità dei concetti cinematografici di campo e controcampo, insistendo sull'ambiguità della terminologia inglese (shot/countershot) per creare un parallelismo tra violenza estetica e violenza bellica. 

Hito Steyerl 
(Monaco 1966. Vive e lavora a Berlino) è filmmaker, artista e scrittrice. ha pubblicato vari libri, tra i quali The Green Room. Reconsidering the Documentary and Contemporary Art(Sternberg Press 2008). Insegna Experimental Film and Video all’ UdK Berlin e ha tenuto corsi, tra gli altri, presso il Dutch Art Institute, la Malmö Art AcademyH l’Akademie der bildenden künste di Vienna, la Royal Art Academy di Copenhagen, il Goldsmiths College di Londra. E’ stata assistente alla regia di Wim Wenders nei film Fino alla fine del mondo e Così lontano così vicino. Tra le sue più recenti mostre personali sono quelle all’ICA di Londra, al Van Abbenmuseum di Eindhoven e al Künstlerhaus di Stoccarda (2014), al Museum of Contemporary Art Chicago (2013), a e-flux New York, alla Wilfried Lentz di Rotterdam (2012). Ha esposto alle Biennali di Venezia e Istanbul (2013), Gwangju (2010), Shanghai (2008), Berlino (2004), a documenta 12 KASSEL (2007) e a Manifesta 5 (2005),  mentre suoi film sono stati presentati ai festival di Oberhausen e Rotterdam (2013), Copenhagen (2010), Loop (2010) e nei maggiori musei e centri d’arte del mondo tra cui il Walker Art Center di Minneapolis, lo Stedelijk di Amsterdam, l’MCA di Chicago, l’HKW di Berlino, il Museum of Photograhy di Tokyo, il MACBA di Barcelona, il CCA di Glasgow, la Tate Gallery di Londra.


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