Ball Don't Lie
di Roberto Fassone, Italia 2017, 15'
Roberto Fassone 

(il seguente testo è da leggere mentre si ascolta Dreary Nonsense di Osees)
Roberto Fassone vive e lavora tra Firenze e Polsesanne. La sua ricerca si concentra sulle strutture creative, sul rapporto tra gioco e performance, sulla differenza tra storia e aneddoto, sui gesti spontanei e su come spostare nel tempo il surrealismo. A oggi, lunedì 31 agosto 2020, il suo artista preferito è Shimabuku.
Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra le quali: Quadriennale di Roma; Japan Media Arts Festival, Tokyo; MAMbo, Bologna; Fanta-MLN, Milano; OGR, Torino; MOCAK, Krakow; Centrale Fies, Dro; Carroll / Fletcher, Londra; AOYS (online), Zkm, Karlsruhe; Mart, Rovereto; Castello di Rivoli, Torino; Civitella Ranieri Foundation; Palazzo Strozzi, Firenze. Ha recentemente vinto l'Artists’ Film Italia Recovery Fund, promosso dallo Schermo dell'arte. Nel 2019 ha vinto il bando IMAGONIRMIA, fondando a Modena Ovest “Il Museo del tempo perso”; è inoltre co-fondatore dello spazio di ricerca Estuario. Dal 2012 ha sviluppato un’intensa attività di workshop dedicati all’implementazione del pensiero laterale e creativo in collaborazione con musei (Zkm, Karlsruhe; MA*GA, Gallarate), spazi artistici (Hangar Bicocca, Milano; OGR, Torino) e scuole (MADE Program Accademia di Belle Arti Siracusa; ISD, Dusseldorf).

Schermo dell'Arte - Archivio Film  Ball Don't Lie

Ball Don’t Lie
è un video durante il quale vengono poste delle domande sulla vita, sul futuro e sull’universo. Il pallone, entrando o uscendo dal canestro, si incarica di rispondere a queste questioni, trasformandosi in curioso oracolo contemporaneo.

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