Mein Blick (My View) di Patrick Alan Banfield, 2017, 10'7' |
Cortesia dell'artista |
Presentato alla mostra VISIO. Moving Images After Post-Internet (2019) Con l’installazione di realtà virtuale My View l’artista invita uno spettatore per volta ad immergersi nel suo archivio video grazie ad un visore VR Oculus Rift. Un mash-up di immagini e suoni che si alterna su cinque schermi virtuali: dalle proteste sotto la Trump Tower a New York, a filmati intimi e privati di un’amica, a riprese di droni della vecchia architettura mineraria della Ruhr. L’impossibilità di sottrarsi alle immagini e l’incalzante colonna sonora ambisonica rafforzano l’esperienza immersiva, che diventa a tratti alienante. Il punto di vista dello spettatore non rimane tuttavia privato, poiché il resto del pubblico è in grado di seguire il suo sguardo in tempo reale attraverso un monitor. L’opera è il sorprendente risultato di un momento di crisi creativa dell’artista. Un flusso di coscienza digitale che ben riflette il bombardamento di immagini e contenuti video a cui siamo tutti sottoposti quotidianamente. |
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