

Eating the Planet
In collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi
Eating the Planet
Installazioni in realtà virtuale di Valentina Furian e Claudia Losi
a cura di Officine Creative / Università degli Studi di Pavia
La mostra presenta in anteprima due opere in realtà virtuale delle artiste Valentina Furian e Claudia Losi che esplorano il rapporto tra esseri umani, animali e ambiente. Le installazioni accompagnano gli spettatori in paesaggi immersivi che affrontano temi cruciali del nostro tempo, narrando la trasformazione degli esseri viventi e la complessa relazione con le risorse naturali.
Le opere, parte del progetto europeo PNRR ONFOODS, sono state realizzate dal laboratorio di produzione per le arti visive e performative Officine Creative dell’Università degli Studi di Pavia nell’ambito di un progetto a cura di Anna Calise, Stefano Conca Bonizzoni ed Elisabetta Modena.


BITE
di Valentina Furian
2025, installazione VR, video, 180°, audio 360°
7’ loop
BITE è un’installazione immersiva in VR che esplora il rapporto tra umani e cani, mettendone in evidenza le dinamiche di potere tra dominio, addestramento e ribellione. Attraverso luce e buio lo spettatore vive una condizione sospesa tra realtà e allucinazione che oscilla tra il senso di controllo e la sua perdita. La figura del cane incarna insieme cooperazione e istinto predatorio, evocando le ambivalenze della domesticazione e rivelando la sottile linea che separa potere e vulnerabilità. L’esperienza conduce lo spettatore a confrontarsi con la complessità e l’ambiguità di ogni relazione di forza.
Produzione: Officine Creative – Università degli Studi di Pavia; camera e montaggio video: Stefano Conca Bonizzoni; sound design: Fullcode studio; suono: Silvia Brizzi; luci: Pietro Carubelli; grafica: Giulia Ballarin; cane: Maverick; trainer: Stefano Cetto, Silvia Thaler; assistente trainer: Chiara Tiziani; centro cinofilo: BADOG; assistenti: Gianluca Menon, Giulia Ballarin
Valentina Furian (Venezia 1989) esplora il rapporto tra umano e animale, naturale e artificiale, attraverso immagini in movimento e installazioni time-based. La sua ricerca indaga percezione, comportamento e trasformazione, creando esperienze sospese tra realtà e finzione. Le sue opere sono state esposte in istituzioni internazionali quali: ISCP – International Studio & Curatorial Program, New York; Fondazione Proa, Buenos Aires; Pearl Art Museum, Shanghai; Rencontres Internationales, Parigi/Berlino; IIC Parigi; Sunaparanta Center for Contemporary Art Goa; IIC Mumbai; MAXXI, Roma; MUSE, Trento, MAMbo, Bologna, Triennale di Milano, Lo schermo dell’arte, Firenze.


Anìmule vr. Il mondo sottile
di Claudia Losi
2025, installazione VR, video 180°, audio 360°, tappeto 200 cm di diametro circa
16’
Anìmule vr. Il mondo sottile trasporta il visitatore in paesaggi immaginari fatti di carta, i cui abitanti prendono vita in forme ibride e mutevoli, attraverso la luce e la sua ombra. Figure animali e vegetali, umane e “più-che-umane” si fondono e si trasformano, evocando metamorfosi e scambi di ruolo tra preda e predatore. Voci di donne di lingue ed età diverse accompagnano la narrazione, tessendo parole e suoni che riflettono sul rapporto tra risorse, alimentazione e vita.
L’opera intreccia mito e tecnologia, radici antiche e proiezioni futuribili, interrogandosi sulla fragilità del vivente e delle sue trasformazioni.
Produzione: Officine Creative – Università degli Studi di Pavia; modellazione e animazione VR: Studio Microchaos; sonoro: Davide Cristiani – sound engineer at Groundfloor Studio; voci: Chiara Bersani, Vittoria Fanelli, Judy Jacanamejoy Chicunque, Gjyli Leka, Claudia Losi, Inesa Martsinkevich, Simone Rega; registrazioni ambientali: Carolina Casali, Davide Cristiani, Claudia Losi, Giorgia Mascia; testi originali di Claudia Losi e citazioni e rielaborazioni da Roberto Calasso, David George Haskel, Éveline Lot-Falck e Cormac McCarthy; Tappeto taftato a mano, LOTTOZERO, Prato (un ringraziamento speciale a Vera Braccio)
Claudia Losi (Piacenza 1971) indaga le relazioni tra individuo, comunità, ecosistema e immaginario collettivo. Realizza progetti pluridisciplinari attraverso il cammino, il fare manuale e il canto corale, usando installazioni, performance, scultura, fotografia e disegno. Ha esposto in Italia e all’estero. Sue opere sono state esposte in istituzioni internazionali quali: Icon Gallery, Birmingham; Sharjah Biennial; Stenersen Museum, Oslo; Collezione Maramotti, Reggio Emilia; MAXXI, Roma; MaMbo, Bologna; London College of Fashion’s Performance, Saint Mary’s Church, Londra.
Festival talk
Lo schermo VR
Palazzo Strozzi, Strozzina
14/11/2025 – ore 11:00
Ingresso libero
Tavola rotonda con le artiste Valentina Furian e Claudia Losi,
Elisabetta Modena (IULM, Milano), Anna Calise, Stefano Conca Bonizzoni e Federica Villa (Università di Pavia).
INFO
12 – 16 novembre 2025
Tutti i giorni 10.00-20.00; giovedì 10.00-23.00
Palazzo Strozzi, Strozzina
Piazza degli Strozzi, Firenze
Ingresso libero
