Teresa Cos (1982, Italia I Gran Bretagna) la sua ricerca si concentra sull’analisi della condizione umana, intesa come eterna negoziazione tra soggettività individuale e società globale, tra ciò che si è alla nascita e quello che si diventa viaggiando. Attraverso immagini, video, suono e musica, diagrammi e dati, dimostra una paradossale dinamica di stagnamento (loop), provocata dalla “sempre differente, sempre uguale” ripetizione dei rituali quotidiani e dell’ipnotica reiterazione degli ideali socio-politici. I suoi lavori sono stati presentati e saranno presto mostrati in contesti come la 14a Mostra Internazionale di Architettura a Venezia, Drodesera XXXVI, Marres House of Contemporary Culture a Maastricht, Metropolitan Arts Center Belfast, Careof a Milano. Cos ha partecipato inoltre al programma della Jan Van Eyck Academie ed inizierà tra poco il suo anno di residenza a WIELS Center for Contemporary Art, Bruxelles.