Tratto dalla celebre serie televisiva “Art Safari”, il film avvicina una delle personalità più discusse dell’arte contemporanea con un taglio critico divertente ed acuto, tipico del regista Ben Lewis. Con le sue opere ostentatamente commerciali e commerciabili, l’artista giapponese Takashi Murakami porta al limite ciò che comunemente si intende per arte. Una borsa, una carta da parati, la copertina di un disco divengono oggetti d’arte nel momento in cui l’artista vi appone il proprio marchio. Tra i suoi vari progetti, celebre è la collaborazione con la casa di moda Louis Vuitton, che ha realizzato una popolare linea di borse firmata dall’artista. Recuperando la lezione di Andy Warhol nello sfruttamento dell’idea di artista come brand e nell’ironica riflessione feticista sull’oggetto nel sistema dell’arte, Murakami realizza quella che lui stesso definisce una marketing art in cui l’azione artistica diviene inscindibile dalla sua commercializzazione e promozione sul modello della moda e del design.