Blue di Apichatpong Weerasethakul, Francia, Thailandia 2018, 12' |
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Presentato allo Schermo dell'arte Film Festival 2018
Una donna giace sveglia in mezzo alla notte. Mentre si gira nel suo letto una fiamma le passa attraverso, senza bruciarla. Fuori dalla sua abitazione è allestito un set con fondali per teatro rappresentanti due diversi paesaggi che si alternano l’uno con l’altro. La fiamma si propaga e i pannelli continuano a cambiare, mentre il colore blu, associato ad un sogno pacifico, appare sporadicamente ricordandoci che siamo nel mezzo della notte, in quello stato intermedio tra il sogno e la realtà. In questo cortometraggiogirato nell’arco di 12 notti nel cuore della foresta tailandese, l’artista e regista condensa i temi alla base del suo cinema e delle sue installazioni simulando uno scenario in cui i paesaggi dipinti rappresentano la possibilità di cambiare volontariamente ciò che vediamo quando ci troviamo tra il sonno e la veglia, e di restare volontariamente in quel limbo.
Blue è stato realizzato nell’ambito del progetto dell’Opéra de Paris. Apichatpong Weerasethakul Apichatpong è cresciuto a Khon Kaen, nel nord est della Tailandia. Vive e lavora a Chiang Mai. Ha cominciato a realizzare film e cortometraggi nel 1994. Conosciuto internazionalmente per i suoi progetti installativi e i suoi film, ha vinto numerosi premi, tra i quali la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2010 con Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti (tr: UncleBoonmeeWho Can Recall His PastLives). Nel 2005 è stato insignito con uno dei riconoscimenti più prestigiosi della Tailandia, il Silpatorn Award, e nel 2008 il Ministro della cultura francesegli ha conferito la medaglia di Chevalier de l'ordredesarts et deslettres. Filmografia selezionata 2015 Cemetery of Splendour 2010 Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives 2006 Syndromes and a Century2004Tropical Malady
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