How Not to be Seen: A Fucking Didactic Educational. Mov File
di Hito Steyerl, Germania 2013, 16'

How Not to be Seen: A Fucking Didactic Educational. Mov File
2013, 16’
scritto e diretto Hito Steyerl
fotografia Christoph Manz (Berlino), Kevan Jenson (Los Angeles)
make-up e costumi Lea Søvsø
coreografia e performance Arthur Stäldi
post-produzione Christoph Manz, Leon Kahane, Alwin Franke
produttore Kavan Jenson
commissionato da Massimiliano Gioni, Venice Biennale.
con il supporto di The International Production Fund (IPF) - 2013 
partners Outset England, Dermegon Daskalopoulos Foundation for Culture and Development, Outset USA, Outset Netherlands with Promoters Van Abbemuseum, Maurice Marciano Family Foundation, Wilfried Lentz Rotterdam.


Schermo dell'Arte - Archivio Film  

Prendendo spunto da un celebre sketch dei Monty Python - da cui deriva parte del titolo - questo video realizzato per la Biennale di Venezia 2013 si configura come un beffardo insieme di istruzioni (con tanto di dimostrazioni e simulazioni virtuali) su come raggiungere l'invisibilità nell'era digitale.

Hito Steyerl 
(Monaco 1966. Vive e lavora a Berlino) è filmmaker, artista e scrittrice. ha pubblicato vari libri, tra i quali The Green Room. Reconsidering the Documentary and Contemporary Art(Sternberg Press 2008). Insegna Experimental Film and Video all’ UdK Berlin e ha tenuto corsi, tra gli altri, presso il Dutch Art Institute, la Malmö Art AcademyH l’Akademie der bildenden künste di Vienna, la Royal Art Academy di Copenhagen, il Goldsmiths College di Londra.
E’ stata assistente alla regia di Wim Wenders nei film Fino alla fine del mondo e Così lontano così vicino.
Tra le sue più recenti mostre personali sono quelle all’ICA di Londra, al Van Abbenmuseum di Eindhoven e al Künstlerhaus di Stoccarda (2014), al Museum of Contemporary Art Chicago (2013), a e-flux New York, alla Wilfried Lentz di Rotterdam (2012). Ha esposto alle Biennali di Venezia e Istanbul (2013), Gwangju (2010), Shanghai (2008), Berlino (2004), a documenta 12 KASSEL (2007) e a Manifesta 5 (2005),  mentre suoi film sono stati presentati ai festival di Oberhausen e Rotterdam (2013), Copenhagen (2010), Loop (2010) e nei maggiori musei e centri d’arte del mondo tra cui il Walker Art Center di Minneapolis, lo Stedelijk di Amsterdam, l’MCA di Chicago, l’HKW di Berlino, il Museum of Photograhy di Tokyo, il MACBA di Barcelona, il CCA di Glasgow, la Tate Gallery di Londra.

 


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