45th Parallel
di Lawrence Abu Hamdan, Regno Unito 2022, 15'
SCENEGGIATURA: Lawrence Abu Hamdan   SUONO: Adam Laschingher
FOTOGRAFIA: Jarred Alterman   MUSICA: Susan Alcorn Lobato
MONTAGGIO: Inneke Van Waeyenberghe, Jarred Alterman   PRODUTTORE: LONO Studio: Luke W Moody
INTERPRETI: Mahdi Fleifel   LINGUA: Inglese
COMMISSIONATO DA: Spike Island, Bristol, the Toronto Biennal, Mercer Union Toronto, The Western Front Vancouver  

Schermo dell'Arte - Archivio Film     Presentato alla 15° edizione dello Schermo dell'arte, 2022
 
45th Parallel dell’artista giordano Lawrence Abu Hamdan è ambientato all’interno dell’Haskell Free Library and Opera House, edificio in stile vittoriano unico nel suo genere situato sul confine tra il Canada e gli Stati Uniti, tra Rock Island in Quebec e Derby Line in Vermont. Costruito nel 1904 come simbolo di unità tra i due Stati, è uno dei pochi teatri transfrontalieri al mondo. Chiunque può entrare senza controllo e solo una linea nera sul pavimento segna di fatto il confine internazionale. Il film è un monologo in quattro atti interpretato dall’acclamato regista danese-palestinese Mahdi Fleifel che, come accade spesso nelle opere di Hamdan, prende spunto da una vicenda giudiziaria, quella del caso Hernández v. Mesa in cui, nel 2010, il quindicenne Sergio Adrián Hernández Güereca, disarmato, è stato colpito a morte, oltre il confine con il Messico, da un ufficiale della pattuglia di frontiera degli Stati Uniti. Ogni atto del monologo è scandito da un cambio scenografico del fondale dipinto sul palcoscenico dell’Opera House. Il primo sfondo è il Canal Grande di Venezia, il secondo un canale sotterraneo di cemento a El Paso–Juárez, luogo della sparatoria di Hernández, e il terzo è una veduta aerea di Damasco. Ogni immagine ci proietta in differenti luoghi geografici seguendo il racconto narrato da Fleifel che percorre eventi differenti. 45th Parallel è una riflessione su come i confini non siano solo linee ma spazi stratificati e ci ricorda come la libera circolazione e la libertà di pensiero siano costantemente minacciate.

Lawrence Abu Hamdan 

(Amman 1985, vive e lavora a Beirut.) I suoi lavori, che si presentano come delle indagini sonore e linguistiche, sono stati utilizzati in tribunale come testimonianze da organizzazioni internazionali, tra le quali Amnesty International. Sue personali si sono tenute presso: Bonniers Konsthall, Stoccolma (2021); Secession, Vienna (2020); Contemporary Art Museum, St. Louis (2019); Witte de With, Rotterdam (2019); Chisenhale Gallery, Londra (2018); Hammer Museum, Los Angeles (2018). Ha partecipato, tra le altre, a: 22° Biennale of Sydney, 58° Biennale di Venezia; 13° e 14° Sharjah Biennial.


Filmografia selezionata
2019 Once Removed; 2018 Walled Unwalled; 2016 Rubber Coated Steel

lawrenceabuhamdan.com

Crediti immagini: Lawrence Abu Hamdan







 

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