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Omaggio a Sergei Parajanov

Tre film restaurati

Lo schermo dell’arte partecipa alla settima edizione di Secret Florence, progetto strategico dell’Estate Fiorentina promosso dal Comune di Firenze, proponendo un omaggio al regista armeno Sergei Parajanov (Georgia 1924 – Armenia 1990).

In programma al Cinema La Compagnia il 13 giugno 2022 alle ore 21:30 tre suoi straordinari brevi capolavori recentemente restaurati che rispecchiano lo stile colorato e poetico tipico dell’opera di questo autore considerato uno dei grandi maestri del cinema del XX secolo: Kyiv Frescoes (1966), Hakob Hovnatanyan (1967), Arabesques on the Theme of Pirosmani (1985). Insieme, possono essere visti come un’ode alla pittura e agli artisti che hanno influenzato Parajanov.

Il lavoro di restauro sui 3 film di Parajanov “è stata un’operazione a livello internazionale. Prodotti in Armenia, Ucraina e Georgia, […] sono stati ritrovati nel Gosfilmofond russo, scansionati e restaurati in Polonia e stampati nel Regno Unito, affinché le nuove copie entrassero nelle collezioni del Centre Pompidou di Parigi e del MoMA di New York.” (fonte: The Calvert Journal)

I film, presentati alla Compagnia in versione digitale, sono conservati nei seguenti archivi: Dovzhenko Centre Ukraine di Kyiv, NCCA-National Cinema Centre of Armenia di Yerevan, Georgian Film di Tbilisi. 

Il programma sarà introdotto dallo scrittore, curatore e produttore inglese Daniel Bird, che da anni si dedica ad esplorare archivi cinematografici dell’Armenia, della Georgia e dell’Ucraina in cerca di capolavori dimenticati. 

La serata è un’occasione per promuovere la campagna di raccolta fondi a favore dell’archivio cinematografico Dovzhenko Centre Ukraine di Kyiv. 

Sergei Parajanov

Nato nel 1924 a Tbilisi, in Georgia, all’epoca parte dell’Unione Sovietica, è noto per il suo stile poetico surrealista e visionario con il quale ha riletto le tradizioni e leggende popolari della sua terra e delle regioni caucasiche. Per le sue critiche esplicite alle autorità sovietiche, le sue opere sono state frutto di forte censura e lui stesso fu più volte incarcerato. Negli anni Settanta trascorse più di cinque anni in una prigione ucraina.
Ampiamente celebrato durante la sua vita dal mondo internazionale del cinema, ha vinto numerosi premi ai maggiori Festival tra i quali Venezia (1988), New York (1988), Rotterdam (1987) e Istanbul (1989). I suoi film sono stati oggetto di numerose retrospettive tra cui quelle del  MoMA New York, dell’Harvard Film Archive, del Mystetskyi Arsenal di Kyiv, del Tbilisi History Museum, dell’Odessa International Film Festival e dell’Arsenal Berlin. La Cineteca di Bologna e The Film Foundation, fondazione creata da Martin Scorsese per la salvaguardia del patrimonio cinematografico mondiale, hanno restaurato nel 2014 la sua opera più celebre, Il colore del melograno (1969), che è stata presentata in anteprima al 67° Festival di Cannes (2014).  

Daniel Bird

Daniel Bird è co-fondatore della società di post-produzione e produzione Acid Pictures. Dirige il progetto Hamo Bek-Nazarov, che mira a restaurare, riscoprire e rivalutare l’eredità cinematografica della Transcaucasia e dell’Asia centrale creando una rete tra agenzie cinematografiche regionali, archivi nazionali, specialisti internazionali del restauro, raccoglitori di fondi, ricercatori accademici, programmatori e distributori di film. Attraverso questo progetto  Bird ha prodotto Temple of Cinema, un’installazione con scene tratte da Il colore del melograno di Sergei Parajanov, ha prodotto un restauro di Mayak di Maria Saakyan, e tra il 2018 e il 2020 ha lavorato con il NCCA-National Cinema Centre of Armenia di Yerevan, il Dovzhenko Centre Ukraine di Kyiv e il Georgian Film di Tbilisi per produrre Parajanov Triptych (Trittico Parajanov), ovvero i tre film recentemente restaurati di Sergei Parajanov che sono in programma al Cinema La Compagnia per la settima edizione di Secret Florence.

Film in programma

Lunedì 13 giugno, ore 21:30

Ingresso libero
Prenotazione consigliata: CLICCA QUI per prenotare il tuo posto in sala 

Introduzione di Daniel Bird

con traduzione simultanea 

Hakob Hovnatanyan

Armenia, 1967, 10′
copia conservata dal NCCA – National Cinema Centre of Armenia
Con un giocoso montaggio associativo, Parajanov offre una panoramica dei ritratti di Hakob Hovnatanyan, pittore ottocentesco armeno, conosciuto come il “Raffaello di Tbilisi”. Combinando immagini dei dipinti di Hovnatanyan e vedute di Tbilisi del XIX secolo con suoni e musiche, questo breve documentario è considerato come precursore de Il colore del melograno.

Kyiv Frescoes

Ucraina, 1966, 15′
copia conservata dal Dovzhenko Centre Ukraine di Kyiv
Le riprese di questo documentario sulla nascita della capitale ucraina di Kyiv nel secondo Dopoguerra  sono state interrotte poiché il progetto venne dichiarato antisovietico. Questo frammento sopravvissuto alla censura dimostra un nuovo linguaggio cinematografico. Il film è costruito attorno ad una serie di frammenti di riprese che vanno a formare un collage unico accompagnato da una densa colonna sonora nella quale melodie pop americane e francesi si alternano a canzoni dell’Armata Rossa e della liturgia ortodossa.

Arabesques on the Theme of Pirosmani

Georgia, 1985, 21′
copia conservata dal Georgian Film | © JSC Georgian Film e Mematiane
Il documentario è un omaggio all’artista georgiano Niko Pirosmani (1862-1918), pittore primitivista che dipinse re, plebei e animali con uno stile apparentemente infantile che oggi appare ai nostri occhi modernissimo. Le riprese dei dipinti si alternano a quelle di soggetti e persone per restituire una natura malinconica e metafisica dell’opera dell’artista.

SECRET FLORENCE 2022
Arte, cinema, danza e musica
4–15 giugno, Firenze

Secret Florence, progetto strategico dell’Estate Fiorentina, presenta la sua settima edizione. Il progetto, realizzato dalle cinque realtà di respiro internazionale attive nel territorio urbano della città di Firenze: Lo schermo dell’arte, Fabbrica Europa, Musicus Concentus, Tempo Reale  e Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, è concepito per una serie di spazi scenici per lo più inediti dove performance di danza, musica, arte e cinema si adattano ogni volta alle caratteristiche architettoniche e acustiche di luoghi diversi. Le azioni che lo compongono contribuiscono così alla riscoperta di spazi tradizionali in una luce nuova, possono stabilire prospettive estetiche diverse in edifici o ambienti inediti e attuali o svelare eventi e storie culturali dimenticate e sconosciute. Tutte le proposte artistiche costituiscono un unicum territoriale e in taluni casi anche una effettiva novità assoluta nel panorama internazionale della ricerca artistica contemporanea. Il programma presenta iniziative gratuite o ad un prezzo fortemente agevolato.

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