Firenze

Cinema La Compagnia • Altana di Palazzo Strozzi • Cango Cantieri Goldonetta • Gallerie delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi • Le Murate. Progetti arte confemporanea

MARTEDì 14 NOVEMBRE

Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
ore 18:00
INAUGURAZIONE MOSTRA
Directing the Real. Artists’ Film and Video in the 2010s
La mostra riunisce le opere video di diciannove giovani artisti per celebrare l’impegno decennale dello Schermo dell’arte per la promozione di una nuova generazione di artisti che lavora con le moving images.


MERCOLEDì 15 NOVEMBRE

Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
ore 11:00 – 13:00; 14:30 – 16:30
VISIO Artists’ Presentation
I partecipanti introducono i temi principali della loro pratica artistica in una presentazione di 15 minuti.

Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
ore 11.00 – 18.00
MOSTRA
Directing the Real: Artists’ Film and Video in the 2010s

Cinema La Compagnia
ore 19:00
LIVE SET
Superstructure (2017) di Hassan Khan
vo: inglese; st: italiano
Prima italiana
osa succede quando la musica classica araba viene mixata con effetti synth virtuali e laptop?
Hassan Khan dopo aver suonato al Guggenheim, al Louvre e alla Whitechapel a Londra porta per la prima volta a Firenze il suo celebre progetto Superstructure 2017, dove ascolti lenti e sospesi convivono con temi ritmati per essere ballati.

ore 21:30
24 Frames di Abbas Kiarostami, Francia, Iran, 2016, sonoro 103’
prima italiana alla presenza di Ahmad Kiarostami
Realizzato in tre anni di lavoro utilizzando strumenti digitali, inserti 3D e green screens, 24 Frames è l’ultimo capolavoro di Abbas Kiarostami scomparso a Parigi all’età di 76 anni, il 4 luglio 2016. È un dialogo tra il suo lavoro di filmmaker e quello di fotografo col fine di unire in un’unica opera i due linguaggi artistici ai quali ha dedicato la vita e di rispondere alla domanda: cosa succede prima e dopo che una foto viene scattata? Melanconico e gioioso, serio e malizioso, il film è una meditazione sul passaggio del tempo, sulla fragilità dell’esistenza, temi che sono stati sempre centrali nel cinema del grande regista iraniano.


GIOVEDì 16 NOVEMBRE

Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
ore 11.00 – 18.00
MOSTRA
Directing the Real: Artists’ Film and Video in the 2010s

Cango Cantieri Goldonetta
ore 15:45
FESTIVAL TALK
Hassan Khan
Nella lecture, l’artista egiziano al quale è dedicato il Focus 2017 presenta la sua pratica artistica in cui suono, immagini e performance sono strettamente legate.

Cinema La Compagnia
ore 18:00
Koudelka Shooting Holy Land di Gilad Baram, Repubblica Ceca, Israele, Germania, 2015, 71’
vo: inglese; st: italiano
alla presenza dell’autore
Il regista segue Josef Koudelka, celebre fotografo ceco della Magnum, nel suo viaggio attraverso la terra santa alla scoperta di questa regione profondamente scossa dal conflitto e dalle tensioni religiose e razziali. Nel film, cinematografia e fotografie dialogano in modo affascinante.

ore 19:30
FOCUS ON Hassan Khan
alla presenza dell’artista
Jewel, 2010, 6’30”
Muslimgauze R.I.P., 2010, 8’07”
Blind Ambition, 2012, 45′

ore 21:00
In collaborazione con Museo Novecento e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea in occasione della mostra Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte
Interregnum di Adrian Paci, 2017, Italia, 17′ 28”
alla presenza dell’autore
In questo suo ultimo lavoro, Paci ha assemblato immagini recuperate da archivi e televisioni nazionali di alcuni paesi dell’ex Unione Sovietica e della Cina che mostrano i funerali dei dittatori che li governarono. Sconvolte dal dolore, lunghe file di persone sono in attesa di rendere omaggio a un uomo e a un ideale. La morte di un leader libera il dolore dei singoli che, dice l’artista albanese, “non era contemplato nella società comunista”.

ore 21:40
Pre-Image (Blind as the MotherTongue) di Hiwa K, Grecia, 2017, 17′ 40”
vo: inglese; st: italiano
prima italiana
Munito di uno strano oggetto, un palo tenuto in equilibrio sul naso con attaccati alcuni specchi, l’artista curdo iracheno ripercorre a piedi il tragitto dalla Turchia alla Grecia fino a Roma che fece quando fu costretto a fuggire dalla sua terra. La limitata vista del terreno data dal dispositivo gli consente di procedere lentamente e in modo incerto. Il film è la metafora dei pericoli che ogni migrante incontra nel suo percorso di fuga dal proprio paese.

ore 22:00
Beuys di di Andres Veiel, 2017, Germania, 107’
vo: tedesco, inglese; st: inglese, italiano
prima italiana
Il film di Andres Veiel ricostruisce la vita e la carriera di Joseph Beuys tra arte, insegnamento e politica restituendo il clima di dibattiti, resistenza e utopia in cui operò il carismatico artista tedesco. Scultore, performer, sciamano, teorico, artista rivoluzionario e provocatorio ancora oggi, a trent’anni dalla sua scomparsa, il suo nome è circondato da un alone di mito. Recuperando brani registrati inediti audio e video e interviste, Veiel crea un ritratto che, come l’artista stesso, lascia spazio alle idee più che proclamare affermazioni, rendendo esplicite le tensioni che dettero vita al suo concetto di opera d’arte totale.


VENERDì 17 NOVEMBRE

Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
ore 11.00 – 18.00
MOSTRA
Directing the Real: Artists’ Film and Video in the 2010s

Altana di Palazzo Strozzi
ore 15:30
FESTIVAL TALK
Feature Expanded: Becoming a Feature
La tavola rotonda esplora le motivazioni che hanno spinto, nell’ultimo decennio, un numero sempre crescente di artisti visivi a confrontarsi con produzioni cinematografiche di lungometraggi introducendo nuovi modelli espositivi e di distribuzione e allo stesso tempo sfruttando le regole e le strutture dell’industria cinematografica. Partecipano tra gli altri gli artisti Rä Di Martino, Kasia Fudakowksi e Roee Rosen.
In collaborazione con In Between Art Film e Fondazione Palazzo Strozzi.

Cinema La Compagnia
ore 18:00
Tashlikh di Yael Bartana, Israele, Paesi Bassi, 2017, sonoro, 11′
prima italiana
Un suono cupo accompagna la caduta in slow motion di oggetti dalle fogge più svariate: salvagenti, sacche da viaggio, passaporti, chiavi, giocattoli, armi, fotografie, abiti, proiettili. L’artista israeliana, protagonista del padiglione della Polonia alla Biennale del 2011, mette in scena un tipo di rituale che consiste nel gettare via deliberatamente oggetti legati alla memoria di un trauma come esempio di liberazione psicologica.

a seguire
The World di Mika Taanila, Finlandia, 2017, 8′
prima italiana
Ispirato a L’uomo che cadde sulla terra, film di Nicola Roeg con David Bowie, il cortometraggio dell’artista finlandese ne rappresenta una versione rovesciata in senso letterale poiché le immagini sono effettivamente capovolte. In un’atmosfera apocalittica, animali, piante e oggetti sembrano aspettare un disastro finale.

ore 18:25
Fall into Ruin di William E. Jones, Stati Uniti, 2017, 30′
vo: inglese; st: italiano
prima italiana
Alexander Iolas fu un celebre mercante e collezionista greco che visse tra Parigi, New York e Atene. Il film racconta la visita dell’autore alla sua villa ateniese, dichiarata sito del patrimonio culturale del paese. Ma oggi l’edificio, più volte vandalizzato, è in uno stato di completo abbandono. Nel periodo di massimo splendore all’inizio degli anni ’80 era meravigliosamente arredata con numerose opere d’arte contemporanea e antichità.

ore 18:10
Act & Punishment di Evgenij Mitta, Russia, 2015, 90′
vo: russo; st: inglese, italiano
Le Pussy Riot, gruppo al femminile punk-rock russo, manifestano il loro dissenso con performance che sono un misto di azionismo, arte e politica. Il 17 agosto del 2012, tre di loro vengono arrestate durante una di queste esibizioni nella Cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca, accusate di “vandalismo motivato da odio religioso”. Il film inizia con le immagini del processo che le vide condannate a due anni di prigione. Da quel momento, diventano un simbolo per tutto il mondo della lotta per la libertà di espressione.

ore 21:00
Vivian’s Garden di Rosalind Nashashibi, Regno Unito, 2017, 29’50”
vo: inglese, spagnolo, tedesco; st: inglese, italiano
prima italiana alla presenza dell’autrice
Vivian Suter e sua madre Elisabeth sono due artiste svizzero-austriache che vivono a Panajachel, Guatemala, in una tenuta acquistata negli anni ’80, circondata da un lussureggiante giardino tropicale. La macchina da presa 16mm dell’artista sembra entrare in simbiosi con la vita quotidiana delle due donne attraverso inquadrature ravvicinate, intime, talvolta quasi furtive.

ore 21:50
Urth di Ben Rivers, Regno Unito, 2017, 19′
vo: inglese; st: italiano
prima italiana
Un’anonima scienziata racconta i suoi ultimi giorni all’interno del centro scientifico Biosfera 2, in Arizona. Il film dell’artista britannico è un’intima riflessione su temi quali l’isolamento, la costruzione di ambienti artificiali, la visione del futuro, il rapporto tra uomo e natura.

ore 22:30
Live Art: Adrian Villar Rojas in Istanbul di Heinz Peter Schwerfel, Francia, 2016, 26′
vo: spagnolo, tedesco; st: italiano
Live Art: Philippe Parreno, le temps de l’espace di Heinz Peter Schwerfel, Francia, 2015, 25′
vo: tedesco, francese; st: italiano
prima mondiale alla presenza dell’autore
La serie Live Art di ARTE TV, nata da un’idea di Hans Ulrich Obrist, tra i più celebri curatori internazionali, comprende otto film realizzati da Heinz Peter Schwerfel su artisti che hanno rinnovato il linguaggio dell’arte contemporanea, che verranno trasmessi all’inizio del 2018.
Villar Rojas realizza sculture per le quali impiega materiali organici e inorganici. Queste si deteriorano, si decompongono e muoiono. Lo scorrere del tempo è infatti un’ossessione centrale nel suo lavoro che cerca di dare forma tangibile ai processi di mutamento, decadimento e rinascita cui è destinata ogni forma di vita. Il film è girato in occasione della Biennale di Istanbul del 2015 per la quale l’artista argentino ha realizzato una serie di straordinari animali fantastici installati sul bordo del Mar di Marmara.
Il film su Philippe Parreno girato a New York nel giugno 2015 in occasione della sua personale nello spazio spettacolare della Armory Drill Hill su Park Avenue, segue l’allestimento concepito dall’artista francese in modo tale da cambiare ogni giorno, accompagnato dalle parole di Hans Ulrich Obrist, dello stesso Parreno e del pianista Mikhail Rudy.


SABATO 18 NOVEMBRE

Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
ore 11:00 – 18:00
MOSTRA
Directing the Real. Artists’ Film and Video in the 2010s

Cinema La Compagnia
ore 16:45
In Art We Trust di Benoît Rossel, Svizzera, Francia, 2017, 85′
vo: inglese; st: italiano
prima italiana
Una raccolta di testimonianze di artisti contemporanei tra i quali Lawrence Weiner, John Armleder e Liam Gillick, che condividono i propri pensieri sul ruolo dell’arte e della creazione. Nel film raccontano le loro ambizioni, i loro dubbi, cercano di descrivere il processo creativo, la pratica e il metodo necessari a realizzarlo. Il regista realizza il ritratto di un mestiere misterioso, visto come sacro da alcuni, disprezzato e considerato pretenzioso da altri.

ore 18:25
Donald Judd and I di Sasha Pirker, Austria, Stati Uniti, 2016, 3’30”
vo: inglese; st: italiano
prima italiana
La stanza della casa a Los Angeles dove Donald Judd scoprì i mobili dell’architetto austriaco Rudolph Schindler, e se ne innamorò a tal punto da acquistarne un intero set, è qui re-immaginata dalla regista che riunisce nello stesso spazio mobili angolari di Schindler con alcuni dipinti dell’artista minimalista americano. La voce fuori campo è di Marianne Stockebrand, ultima compagna dell’artista americano, che fino al 2010 ha diretto la Chinati Foundation da lui fondata a Marfa, in Texas

a seguire
The Dust Channel di Roee Rosen, Israele, 2016, 23′
vo: russo, inglese, ebraico, tedesco; st: italiano
alla presenza dell’autore
Esposto a Documenta 14, questo cortometraggio di Rosen è un’operetta lirica surreale che si svolge nell’ambiente domestico di una famiglia borghese israeliana, la cui paura dello sporco e di ogni altra presenza estranea si trasforma in una devozione perversa nei confronti degli elettrodomestici per le pulizie. Il testo cantato racconta la storia di un aspirapolvere e allo stesso tempo una vicenda diversa e più complessa, un ménage à trois tra una giovane coppia e la loro aspirapolvere Dyson DC07.

ore 19:15
Controfigura di Rä Di Martino, Italia, Svizzera, Francia, Marocco, 2017, 74′
vo: italiano, inglese, arabo, francese; st: italiano
alla presenza dell’autrice e dell’attore Corrado Sassi
Primo lungometraggio a soggetto dell’artista romana, una troupe esplora Marrakech per trovare locations adatte a girare il remake di The Swimmer, film del 1968 di Frank Perry, nel quale un uomo per raggiungere casa attraversa un’intera regione passando da una piscina all’altra. Con il procedere della lavorazione, Corrado, la controfigura utilizzata per testare le inquadrature, nutre l’ambizione che quel ruolo possa essere suo. Filippo Timi interpreta il ruolo che fu di Burt Lancaster.

ore 21:00
Feature Expanded > Premiazione

ore 21:15
In collaborazione con In Between Art Film
Looking for Oum Kulthum di Shirin Neshat, Germania, Austria, Italia, Libano, Qatar, 2017, 90′
alla presenza dell’autrice
Shirin Neshat torna, dopo l’acclamato Women Without Men, a parlare della condizione femminile e a raccontare il suo Iran dalla parte delle donne. Questo secondo lungometraggio dell’artista, presentato in concorso alla sezione Orizzonti dell’ultimo Festival di Venezia, è la storia di Mitra, regista iraniana in esilio, che lavora al progetto dei suoi sogni: realizzare un film sulla vita della leggendaria cantante e diva egiziana Oum Kulthum (1900-1975). Le difficoltà incontrate dalla regista nella lavorazione del film vengono ad intrecciarsi con quelle che Oum visse al tempo in quanto artista donna in una società dominata dagli uomini.


DOMENICA 19 NOVEMBRE

Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
ore 11:00 – 18:00
MOSTRA
Directing the Real. Artists’ Film and Video in the 2010s

Cinema La Compagnia
ore 16:45
Big Time di Kaspar Astrup Schroder, Danimarca, 2017, 93′
vo: inglese; st: italiano
Ritratto del super premiato architetto danese Bjarke Ingels che, poco più che quarantenne, ha firmato alcune noti edifici degli ultimi anni quali il grattacielo W57 VIA 57 West a New York, il Danish National Maritme Museum a Helsingor, il Serpentine Gallery Pavilion a Londra. Girato nel corso di sette anni, il film segue la sua vita professionale e personale con grande discrezione, dall’apertura del suo nuovo studio a New York, al lavoro in cantiere all’operazione chirurgica a seguito di una grave contusione al cervello dopo una partita di baseball.

ore 18:30
Il giardino delle erbacce di Virgilio Sieni, Italia, 2017, sonoro, 20′
prima mondiale alla presenza dell’autore
È l’alba. Una persona se ne sta seduta in un campo incolto. Sembra in attesa di qualcosa. Improvvisamente è attratta da un bagliore. Socchiude gli occhi, la mano appoggiata cade dal ginocchio, sposta la gamba per alzarsi pressando la terra col tallone. Inizia il viaggio. Nei quaranta metri che la separano dal punto, un atlante di gesti e volti abitano questo tragitto facendo apparire un’umanità che riflette sulla natura.

ore 19:10
Bom Bom’s Dream di Jeremy Deller e Cecilia Bengolea, Regno Unito, 2016, 12′ 30”
vo: inglese; st: italiano
prima italiana
Gli aspetti sociali e tradizionali del mondo della musica popolare sono stati spesso al centro del lavoro del Turner Prize Jeremy Deller. Qui, una ballerina giapponese conosciuta col nome di Bom Bom partecipa in Jamaica a un contest locale di musica dance. Il film si sviluppa tra assurde sequenze di danza e strani effetti speciali, in un’atmosfera surreale e con un’estetica e immaginario assolutamente pop.

ore 19:25
Whipping Zombie di Yuri Ancarani, Italia, 30′
vo: creolo haitiano, st: inglese, italiano
prima italiana
Kale Zombie, ovvero ‘frustando lo Zombie’, è il nome di un rituale unico qui filmato da Ancarani per la prima volta nella storia da una macchina da presa. Al ritmo di musiche ipnotiche e ripetitive eseguite con percussioni e tradizionali strumenti a fiato, che inducono a uno stato di trance, gli uomini zombie si frustano a vicenda e lottano tra loro fino a morire e rinascere in un ciclo infinito.

ore 21:00
VISIO > Young Talent Acquisition Prize

ore 21:15
Antonio Lopez 1970: Sex Fashion & Disco di James Crump, Stati Uniti, 2017, 90′
vo: inglese; st: italiano
prima italiana alla presenza dell’autore
Una straordinaria colonna sonora con musiche di Donna Summer, Marvin Gaye e Isaac Hayes accompagna la storia di Antonio Lopez, il fashion illustrator più influente degli anni 70, i cui disegni si ispiravano all’etnicità e alla vita delle strade di New York e Parigi. Il film ripercorre la vita disinibita e le turbolente relazioni del gruppo di amici e collaboratori che lo circondarono tra i quali Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, il suo partner creativo Juan Ramos e le sue muse, le bellissime Cathee Dahmen, Grace Jones, Pat Cleveland, Tina Chow, Jessica Lange e Jerry Hall.

Lo schermo dell’arte Film Festival 2017
Sigla di Roberto Fassone

Lo schermo dell’arte Film Festival 2017 è realizzato con il contributo di
Creative Europe/MEDIA
Regione Toscana nell’ambito dei progetti Toscana in contemporanea 2017 e Giovani Sì
Città Metropolitana di Firenze
Comune di Firenze
Fondazione Sistema Toscana – La Compagnia
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

con il sostegno di
In Between Art Film
Nuovi Mecenati, Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
Institut français Firenze
Fondazione Palazzo Strozzi
Accademia di Belle Arti di Firenze

Sponsor
ottod’Ame
Salvatore Ferragamo
Famiglia Cecchi
Findomestic
Unicoop Firenze
B&C Speakers

Sponsor tecnici
Continentale
Hotel Loggiato dei Serviti
Mercato Centrale

Collaborazioni
Cango. Centro Nazionale di Produzione sui linguaggi del corpo e della danza; FID Marseille; Fondazione Studio Marangoni; Le Murate. Progetti Arte Contemporanea; Netherlands Film Fund; HOME Manchester; Palazzo Grassi – Punta della Dogana; Seven Gravity Collection; Sub-ti; Università per stranieri di Siena; University of Salford at MediaCityUK.