Skip to content

Scarica la nostra APP per votare questo film o aggiungerlo alla tua wishlist!

APP disponibile gratuitamente per iOS e Android su App Store e Google Play

Koudelka Shooting Holy Land

di Gilad Baram
Israele 2015, 76′
Presentato allo Schermo dell’arte 2017 alla presenza dell’autore
SCENEGGIATURA: Gilad Baram, Elisa Purfürst
RIPRESE: Gilad Baram
FOTOGRAFIA: Gilad Baram
MONTAGGIO: Elisa Purfürst
COLONNA SONORA: Tobias Purfürst
PRODUTTORE: Gilad Baram
PRODUZIONE: Nowhere Films
DISTRIBUZIONE: Lab80
Il fotografo ceco Josef Koudelka e cresciuto dietro la cortina di ferro e ha sempre voluto sapere cosa c’era “dall’altra parte”. Quarant’anni dopo aver immortalato le iconiche immagini dell’invasione sovietica di Praga nel 1968, il celebre fotografo della Magnum arriva in Israele e in Palestina. Vedendo il muro alto nove metri costruito da Israele in Cisgiordania, resta profondamente scosso e decide di iniziare un progetto fotografico alla scoperta di questa regione che lo costringera a confrontarsi ancora una volta con la cruda realta della violenza e del conflitto. Il regista Gilad Baram, suo assistente in quel periodo, lo ha seguito nel suo viaggio attraverso la Terra Santa introducendo lo spettatore al suo metodo di lavoro e alla sua percezione del mondo mentre lo sta documentando, così come a quella delle persone che incontra durante il viaggio. Per raccontare il conflitto Koudelka sceglie di non mostrare mai scene di violenza esplicita, preferendo invece immortalare i panorami mozzafiato della regione e i momenti della vita quotidiana degli abitanti. Il film esprime anche il dialogo affascinante che emerge dall’accostamento della cinematografia di Baram alle fotografie di Koudelka quando il regista colloca il fotografo all’interno delle sue stesse composizioni.
Gilad Baram
Lavora e vive a Berlino e a Gerusalemme. E fotografo, visual artist e video-documentarista israeliano. I suoi lavori hanno vinto borse di studio e premi ed sono stati esposti in istituzioni internazionali. Koudelka Shooting Holy Land e il suo film d’esordio.