HIGHLIGHTS
Firenze
12 – 16 novembre 2025
Cinema La Compagnia, Palazzo Strozzi, NYU Florence, Institut français Firenze, Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut Palazzo Grifoni Budini Gattai, Palazzo Gucci
Opening night con il live documentary di Mila Turajlić Non-Aligned Newsreels: Fragments, tra archivi jugoslavi e rivoluzioni africane.
Focus on Randa Maroufi, artista franco-marocchina che esplora corpi, spazio pubblico e questioni di genere.
Per tutta la durata del Festival le installazioni VR delle artiste italiane Valentina Furian e Claudia Losi a Palazzo Strozzi, la mostra su Armin Linke al Kunsthistorisches Institut e le proiezioni di BLKNWS di Kahlil Joseph a Palazzo Gucci.
Saranno parte del programma anche La Defense III-Demons to Diamonds (2024) di Valentin Noujaïm e la prima mondiale di Afternoon Hearsay (2025) di Peng Zuqiang, prodotte grazie al VISIO Production Fund.
Confermati lo streaming su MYmovies ONE, il premio del Pubblico Under 30 e l’ingresso gratuito per gli Under 30.
XIV Edizione
Firenze, 12 – 16 novembre 2025
Selezionati tra oltre 150 candidature provenienti da 54 paesi, otto artisti parteciperanno a VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images durante Lo schermo dell’arte a Firenze, dal 12 al 16 novembre.
Tre di loro riceveranno un sostegno per la realizzazione di una nuova opera video grazie al VISIO Production Fund (35.000 €), in collaborazione con il Centro Pecci, la Fondazione In Between Art Film, il Frac Bretagne e con il supporto aggiuntivo di Human Company.
Gli artisti selezionati sono:
Tohé Commaret (1992, Francia/Cile), Rafik Greiss (1997, Egitto), Vir Andres Hera (1990, Messico), Maxime Jean-Baptiste (1993, Francia), Olukemi Lijadu (1994, Regno Unito/Nigeria), Thomias Radin (1993, Francia), Jordan Strafer (1990, Stati Uniti) e Shen Xin (1990, Cina).
È online sulla piattaforma MYmovies ONE il canale streaming dello Schermo dell’arte dedicato al cinema d’artista e a documentari su artisti e artiste del nostro tempo.
Una proposta di film presentati con successo in passate edizioni del festival incentrata sull’uso delle immagini in movimento e sulle tematiche urgenti della contemporaneità. Ritratti di celebri figure protagoniste del mondo dell’arte, riscoperte di personalità poco note o cadute nell’oblio, narrazioni di vicende conosciute o lontane, racconti che ci introducono nel pensiero e nelle pratiche di artisti e curatori e ci accompagnano nel processo della creazione.
NEWS
Siamo lieti di annunciare che Al Basateen / The Orchards di Antoine Chapon è il vincitore del premio del pubblico under 30 della 18ª edizione di Lo schermo dell’arte.
Il film ricostruisce la distruzione del quartiere di Basateen al-Razi, a Damasco, raso al suolo da Bashar al-Assad come punizione per la rivolta locale, permettendo alle voci degli ex abitanti di emergere con forza, unendo memoria e denuncia.
Anche se il festival si è concluso, fino al 23 novembre la programmazione continua online sul canale Lo schermo dell’arte su MymoviesONE, dove è possibile vedere in streaming una selezione di film del Festival, tra cui Al Basateen / The Orchards di Antoine Chapon, vincitore del premio del pubblico Under 30.
Sul canale sono presenti anche le opere degli otto artisti scelti per la XIV edizione di VISIO.
Due mostre visibili a Firenze dopo il Festival
Due appuntamenti del Festival resteranno visibili a Firenze fino a gennaio.
Fino all’11 gennaio 2026, il film BLKNWS (2020) di Kahlil Joseph sarà proiettato presso la Sala Cinema, Gucci Visions, in Piazza della Signoria.
Al Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, a Palazzo Budini Gattai, sarà aperta la mostra Armin Linke: The City as Archive. Florence fino al 31 gennaio 2026.
VIDEO LIBRARY
ARCHIVIO FILM
EDUCATION
SOSTENIBILITÀ
Lo schermo dell’arte sceglie di unirsi a R1PUD1A, la campagna nazionale lanciata da EMERGENCY per riaffermare e riportare al centro del dibattito pubblico il valore dell’articolo 11 della Costituzione italiana: “L’Italia ripudia la guerra”.
L’iniziativa nasce dalla volontà di dare forza a un messaggio semplice e radicale: la guerra non è mai una soluzione, ma una tragedia che priva milioni di persone di diritti, dignità e futuro.
