Oltre lo schermo: conoscere il territorio attraverso l’arte contemporanea e il cinema è un progetto curato da Alessandra Fredianelli e Valeria Mancinelli rivolto a docenti e studenti dell’I.C. Statale Pirandello del quartiere Isolotto di Firenze. Gli allievi e le allieve della scuola primaria e secondaria di I grado hanno avuto l’occasione di imparare a scrivere e realizzare film tramite laboratori tenuti dall’artista Maria Pecchioli e dagli artisti Roberto Fassone e Giacomo Raffaelli. 
I ragazzi hanno scoperto le potenzialità del cinema come mezzo di espressione artistica e culturale, imparando competenze di scrittura, produzione e montaggio di un cortometraggio attraverso metodologie laboratoriali e contenuti innovativi.

Il progetto ha previsto la realizzazione di diverse azioni rivolte a docenti e studenti: Vedere per insegnare, corso di formazione sul cinema per docenti; I bambini filmano il loro gioco, laboratorio per gli/le alunni/e delle classi IV e V della scuola primaria; Guida immaginaria dell’Isolotto, laboratorio per gli/le alunni/e delle classi III della scuola secondaria di primo grado.

Il percorso si è concluso con una mostra aperta alla cittadinanza dove verranno sono stati esposti i video e la documentazione fotografica dei laboratori.

Il progetto è realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MiM.
Inoltre, l’azione Guida immaginaria dell’Isolotto ha ricevuto il contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “PARTECIPAZIONE CULTURALE”, il Bando tematico che la Fondazione dedica al sostegno di programmazioni culturali finalizzate a potenziare la partecipazione attiva della comunità locale e l’inclusione sociale delle periferie

Vedere per insegnare

27 ottobre – 1 dicembre 2022

Percorso di formazione rivolto ai/alle docenti della scuola primaria e secondaria di I grado dell’I.C. Statale Pirandello, finalizzato a favorire la capacità di lettura critica del linguaggio cinematografico. Il corso è stato tenuto dall’esperto formatore di educazione visiva Milo Adami, con lo scopo di fornire gli strumenti di base su come si costruisce e realizza un film e sulla pratica delle moving images nell’arte contemporanea. Corso propedeutico per il coordinamento da parte dei/delle docenti delle due successive azioni laboratoriali rivolte agli/alle studenti. Le lezioni a cura di Milo Adami sono state seguite da due incontri tenuti dal team dello Schermo dell’arte.

La Cassetta degli strumenti – Vedere per insegnare è accessibile con password privata cliccando qui: LINK
Contenuti per docenti:
– registrazioni delle lezioni
– presentazioni PDF delle lezioni
– link per la visualizzazione di film
– bibliografia e sitografia su cinema d’artista e documentario sull’arte

Questionario di valutazione (riservato ai/alle docenti che hanno seguito il corso): https://forms.gle/1e9CvyCfZFjjTUui7

Giovedì 27 ottobre
Le origini del cinema, un’unità didattica interdisciplinare

Giovedì 3 novembre
Il cinema come racconto interiore/esteriore, uno strumento attivo, alcuni casi studio

Giovedì 10 novembre
Il cinema racconta la scuola / una storia per immagini

Giovedì 17 novembre
Cinema e archivi online / usi didattici e riusi creativi

Giovedì 24 novembre
15:00 – 17:00

Silvia Lucchesi, Cinema e arti visive

Giovedì 1 dicembre
15:00 – 17:00

Valeria Mancinelli, Le immagini in movimento come pratica artistica contemporanea

Milo Adami è filmmaker e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e ISIA di Urbino. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Arti dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza di Roma. Negli ultimi anni la sua ricerca è stata orientata verso una panoramica storica sui rapporti tra arte e immagine in movimento.

I bambini filmano il loro gioco

16 gennaio – 15 febbraio 2023

Laboratorio didattico a cui hanno partecipato le classi VA Locchi, VB Locchi, VA Calvino, V Ambrosoli, IV Ambrosoli dell’I.C. Statale Pirandello. Il laboratorio è stato tenuto dall’artista Maria Pecchioli e ha fornito competenze di scrittura, sviluppo e riprese per la produzione di un cortometraggio sul tema del gioco.

Il laboratorio ha previsto la visione in classe dell’opera audiovisiva Children’s Game dell’artista Francis Alÿs, presentata al Padiglione del Belgio della Biennale di Venezia 2022. L’opera è composta da 33 video sulla relazione tra i bambini e le loro modalità di gioco in aree del sud del mondo, dal Messico ai campi profughi iracheni. 

L’artista ha incontrato gli/le studenti e i/le docenti per impostare il lavoro laboratoriale sulla sceneggiatura e lo storyboard di un cortometraggio sul tema del gioco come riscoperta del territorio. Concluso il ciclo di lezioni, l’artista ha coordinato gli/le alunni/e nella fase di riprese del cortometraggio e ne ha curato il montaggio.

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Contenuti per docenti:
– video tutorial e dispense PDF con tecniche base di regia, ripresa e montaggio
– video conferenze TED sullo storytelling
Contenuti per studenti:
– estratti di film d’autore sul tema del gioco
– tutorial semplificati su tecniche di disegno dello storyboard, inquadratura, regia

Il calendario con i contenuti e le date del laboratorio sono consultabili a questo LINK.

Maria Pecchioli (Firenze, 1977) è un’artista e filmmaker che lavora con diversi linguaggi e media: filmmaking, performance e laboratori. È co-fondatrice e membro del duo artistico-curatoriale Radical Intention (2009), del collettivo Fosca (2006) e manager dello spazio interdisciplinare di residenza Corniolo Art Platform (dal 2010). E’ docente di Design, Tecniche e Tecnologie di decorazione, NABA Roma. Nel 2014 ha realizzato il film Lei disse sì – Just say yes che ha vinto Jury Award and Public Award, Biografilm festival Bologna (2014) e il Gender Film Festival,  Rome, Public Award (2015). Nel 2023 ha presentato la sua mostra Pop Show presso studioamatoriale (Milano).

Guida immaginaria dell’Isolotto

31 gennaio – 31 marzo 2023

Laboratorio rivolto alle classi terze della scuola secondaria di I grado dell’I.C. Statale Pirandello realizzato dagli artisti Roberto Fassone e Giacomo Raffaelli. Ha fornito strumenti di apprendimento per la realizzazione di un cortometraggio (scrittura, produzione e post produzione), consentendo ai/alle ragazzi/e di approfondire la conoscenza del proprio quartiere e di abitarlo creativamente.

Il laboratorio ha sviluppato in maniera creativa il formato dell’intervista. Agli/alle alunni/e sono state poste domande sul quartiere dove vivono, sulla loro dimensione quotidiana, ma anche sulle loro preferenze, sogni e desideri. Le risposte alle domande non sono avvenute in forma scritta o tramite parola, ma attraverso la realizzazione di video girati nel quartiere e montati con materiali web di open access. Gli/le alunni/e sono poi stati invitati a lavorare a gruppi per la realizzazione delle riprese e per il montaggio.

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Contenuti per docenti
scheda del libro H. U. Obrist e H. P. Feldmann, Interview by Hans-Peter Feldmann (Walther Konig, 2009)
Contenuti per studenti:
estratti di film e video realizzati con il found footage; immagini tratte dal mondo degli youtuber e creatori digitali e dalle banche di stock images copyright free
– mappe, carte e planimetrie, documenti testuali e fonti iconografiche sul quartiere Isolotto (propedeutici all’esplorazione urbana)
– tutorial tecnici e dispense con tecniche base di regia, ripresa, montaggio e post produzione

Incontro introduttivo 

Martedì 31 Gennaio, 9:00 – 11:00 e 12:00 – 14:00


Laboratorio di ripresa video

Mercoledì 8 Febbraio, 9:00 – 13:00
Venerdì 10 Febbraio, 9:00 – 13:00
Giovedì 16 Febbraio, 9:00 – 13:00
Venerdì 17 Febbraio, 9:00 – 13:00

Laboratorio di montaggio video
 
Lunedì 13 Marzo, 9:00 – 13:00
Martedì 14 Marzo, 8:00 – 12:00
Giovedì 30 Marzo, 9:00 – 13:00
Venerdì 31 Marzo, 10:00 – 14:00

Roberto Fassone (Savigliano, IT, 1986) vive e lavora a Firenze. La sua ricerca riguarda la stranezza delle nostre esistenze. Negli ultimi anni ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra le quali: Maison du Savoir (2023, Lussemburgo); MAXXI L’Aquila (2022); Ars Electronica (2022, Linz, AU); Vision du Rèel (2022, Nyon, CH); 25th Gabrovo Biennial of Humor & Satire in Art (2022, Gabrovo, BG); Lo schermo dell’arte (2021, Firenze, IT); Istituto Italiano di Cultura (2021, Parigi, FR); Fanta-MLN (2019, Milano, IT); MAMbo (2018, Bologna, IT). La sua pratica è aperta alla collaborazione: negli anni ha ideato progetti con Ai Lai, Federico Tosi, Carolina Cappelli, Riccardo Banfi, Mattia Pajè, Kasia Fudakowski, Jacopo Jenna, Friends Make Books. Ha fondato la casa editrice Roi de Coupe. A oggi, mercoledì 26 aprile 2023, la sua artista preferita è Agnes Varda.

Giacomo Raffaelli (Rovereto, 1988) è un cultural practitioner ed educatore. Si forma inizialmente nell’ambito delle arti visive con una laurea in Fine Art Photography presso Camberwell College of Arts, Londra, per specializzarsi in seguito in scienze politiche presso l’Experimental Program in Arts and Politics di Sciences Po, Parigi. In qualità di artista ha presentato le proprie opere presso istituzioni e festival quali MART, Galleria Civica di Trento, Viafarini DOCVA, Centrale Fies, Palazzo Grassi – Punta della Dogana, South London Gallery, Mediterranea 17 – Young Artists Biennale, VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, Guadalajara International Film Festival, Festa do Cinema Italiano Lisboa. Ha collaborato inoltre con importanti centri di ricerca scientifica come il National Physical Laboratory di Londra, il Danish Institute of Fundamental Metrology di Copenaghen e VIRGO – European Gravitational Observatory di Pisa. Oggi si occupa principalmente di formazione nell’ambito delle arti visive e delle environmental humanities. Ha tenuto lezioni e partecipato a conferenze presso Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Cité Internationale des Arts, CCW Graduate School, Trinity College Dublin, University of Glasgow. Dal 2018 è tutor per i corsi triennali di Multimedia Arts, Arts Curating, Fashion Styling and Creative Direction e dei Master annuali di Digital Media Arts e Fashion Styling, Creative Direction and Digital Content presso Istituto Marangoni Firenze. Nel 2014 ha partecipato alla 3ª edizione del progetto dello Schermo dell’arte VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images, e dal 2016 realizza le video interviste agli ospiti del festival dello Schermo dell’arte.

MOSTRA

Oltre lo schermo

Galleria Isolotto, 5 – 21 maggio 2023

Soggetto 2

Galleria Isolotto, progetto e spazio a cura del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, nata nel 2017, è un luogo pensato per l’arte contemporanea, presidio di ricerca artistica per residenze, esposizioni e incontri e laboratori per adulti e bambini con l’idea di stimolare scambi di esperienze tra artisti e abitanti.

La mostra Oltre lo schermo a cura di Alessandra Fredianelli e Valeria Mancinelli rappresenta l’esito finale del progetto e un momento di fruizione collettiva dei risultati.

Sono stati presentati due video: Ciak&Play, restituzione del laboratorio I bambini filmano il loro gioco realizzato da Maria Pecchioli; e L’isolotto che non c’è, risultato del laboratorio Guida immaginaria dell’Isolotto tenuto da Roberto Fassone e Giacomo Raffaelli.

La mostra ha incluso inoltre un racconto visivo dell’intero progetto con materiali fotografici di documentazione oltre a materiali utilizzati nel corso dei laboratori.

Video in mostra

Ciak&Play

di Maria Pecchioli con gli alunni e le alunne delle classi VA e VB Locchi, VA Calvino, V e IV Ambrosoli dell’I.C. Statale Pirandello

Guarda il trailer

L'isolotto che non c'è

di Roberto Fassone e Giacomo Raffaelli con gli alunni e le alunne delle classi III della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Statale Pirandello

Guarda il trailer

Le foto della mostra

Stills dei video

Ciak&Play

di Maria Pecchioli con gli alunni e le alunne delle classi VA e VB Locchi, VA Calvino, V e IV Ambrosoli dell’I.C. Statale Pirandello

I bambini e le bambine hanno lavorato sul tema del gioco ispirati dall’opera audiovisiva Children’s Game dell’artista Francis Alÿs, presentata al Padiglione del Belgio della Biennale di Venezia 2022, composta da 33 video sulla relazione tra i bambini e le loro modalità di gioco in aree del sud del mondo. Attraverso il laboratorio di Maria Pecchioli  si sono cimentati nelle riprese di un breve video sui loro giochi. Divisi in gruppi – “troupe riprese”, “troupe backstage”, “fonici”, “trucco e parrucco” –hanno potuto sperimentare i vari ruoli della produzione audiovisiva.

L'isolotto che non c'è

di Roberto Fassone e Giacomo Raffaelli con gli alunni e le alunne delle classi III della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Statale Pirandello

Durante il laboratorio, i ragazzi e le ragazze hanno imparato le nozioni base di tecnica di ripresa e con delle videocamere messe a loro disposizione hanno creato un ritratto inedito dell’Isolotto, il quartiere dove vivono e studiano, rispondendo per immagini ad alcune domande che gli artisti hanno posto loro. Il montaggio realizzato dagli artisti è avvenuto seguendo i suggerimenti degli allievi nel contesto di un esercizio fatto in classe dal titolo “Vorrei che…” in cui ogni partecipante poteva esprimere le proprie aspettative sul film. Ne è emerso un video con una struttura che spazia tra mood differenti, con momenti energetici e altri più poetici e toccanti sia per quanto riguarda le immagini scelte che per la colonna sonora.

OLTRE LO SCHERMO: CONOSCERE IL TERRITORIO ATTRAVERSO L’ARTE CONTEMPORANEA E IL CINEMA
è realizzato con il contributo di:

in collaborazione con:

  • I.C. Statale Pirandello – Firenze
  • Centro Nazionale di Produzione per la danza Virgilio Sieni
  • Quartiere 4 Comune di Firenze