Thinking Beyond
Moving Images for a Post-Pandemic World

MOSTRA
in occasione dello Schermo dell'arte 2021

a cura di Leonardo Bigazzi
una produzione Lo schermo dell’arte e NAM – Not A Museum

L’accesso è contingentato in osservanza delle misure adottate dal governo italiano in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

La mia è una visione apocalittica. Ma se accanto ad essa e all’angoscia che la produce, non vi fosse in me anche un elemento di ottimismo, il pensiero cioè che esiste la possibilità di lottare contro tutto questo, semplicemente non sarei qui, tra voi, a parlare.
Pier Paolo Pasolini

La crisi globale dovuta alla pandemia di COVID-19 ha messo in luce non solo la fragilità della comunità umana, ma anche la sua straordinaria resistenza. Nei mesi in cui siamo stati costretti all’isolamento spesso abbiamo avuto come unica finestra sul mondo esterno lo schermo di un dispositivo digitale. Rallentando drasticamente il ritmo delle nostre vite, abbiamo rivolto lo sguardo verso noi stessi riscoprendo valori e riti che avevamo dimenticato. Oggi però fatichiamo a comprendere come impostare su basi più sostenibili il futuro post-pandemico, e il senso di spaesamento in questo periodo di transizione rimane molto forte. In una società sempre più polarizzata e divisa da conflitti costanti, appare ancora più urgente liberarsi della paura e della mancanza di fiducia diffusa che amplificano ansia e incertezza.

Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World intende celebrare il potere trasformativo dell’arte e la capacità degli artisti di leggere situazioni tragiche e traumatiche come occasioni generative. Che ruolo può avere l’arte in un processo di ricerca di nuovi punti di riferimento? Come contribuiscono gli artisti alla costruzione di una narrazione collettiva in grado di immaginare nuove alleanze e modelli alternativi da cui ripartire? Quali riflessioni sono oggi possibili e necessarie per indagare la realtà, senza però cedere al pessimismo dominante? La mostra presenta dieci film, video e installazioni di artisti che partendo spesso dalla dimensione intima e personale del proprio vissuto affrontano alcune delle questioni fondamentali del nostro tempo come l’identità di genere, il valore della diversità, le dinamiche di conflitto, la precarietà dell’esistenza e il rapporto con la morte.

Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World è il secondo appuntamento di un ciclo di mostre, inaugurato nel 2020 con Resisting the Trouble – Moving Images in Times of Crisis, che intende riflettere sulle modalità con cui gli artisti si relazionano alla complessità del presente superando canoni e modelli consolidati e immaginando nuovi mondi possibili.  Per l’allestimento degli spazi si è scelto di utilizzare quasi esclusivamente strutture preesistenti e materiali di recupero che potranno essere riutilizzati limitando al minimo lo smaltimento. Una scelta oggi imprescindibile che va nella direzione di una maggiore sostenibilità del processo espositivo, sia in termini economici sia ecologici.

La mostra riunisce le opere dei dieci artisti under 35 partecipanti alla X edizione di VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images – progetto di ricerca e residenza promosso e realizzato dallo Schermo dell’arte. Selezionati attraverso un bando internazionale, ad oggi sono 127 gli artisti di base in Europa che hanno partecipato al programma. Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World prosegue il percorso di indagine dello Schermo dell’arte sulla pratica artistica degli artisti under 35, iniziato con le sei mostre precedenti organizzate a Manifattura Tabacchi (2020/2021), Palazzo Strozzi (2019 e 2015), Le Murate PAC (2018), Palazzo Medici Riccardi (2017), Cinema La Compagnia (2016).

Artisti: Nelson Bourrec Carter, Alexandre Erre, PHILTH HAUS, Roman Khimei and Yarema Malashchuk, ChongYan Liu, Eleonora Luccarini, Thuy-Han Nguyen-Chi, Eoghan Ryan, VEGA, Janaina Wagner.

VISIO Young Talent Acquisition Prize VII Edizione è stato assegnato da Seven Gravity Collection a Roman Khimei e Yarema Malashchuk per l’opera Dedicated to the youth of the world II (2019) con la seguente motivazione:
Dal principio del 2020 abbiamo vissuto tempi diversi da ogni altro.
Lo slogan di VISIO, “Moving Images for a Post-Pandemic World”, racchiude sia le cicatrici che abbiamo accumulato sia la speranza per il futuro. Abbiamo attraversato un lungo tunnel buio, dal quale siamo usciti come una comunità dispersa ed esausta. Ci siamo resi conto di essere ancora vivi, qualunque cosa fosse successa.
In questa cornice concettuale, abbiamo deciso di assegnare il Premio VISIO Young Talent Acquisition a Roman Khimei e Yarema Malashchuk, il cui lavoro ci ha profondamente colpiti per i suoi ricordi evocativi di un passato di speranze, desideri, illusioni, uniti alla crudezza del risveglio dalla trance di una pista da ballo, e per il suo ritratto metaforico del mondo pandemico e dell’uscita dal suo tunnel.

Le opere

Levittown

di Nelson Bourrec Carter, 13′, 2K, 2018. Courtesy l’artista.

The feeling of nostalgia

di Alexandre Erre, 7’33’’, 2019. Courtesy l’artista.

SYLLA ISDIY

di ​​PHILTH HAUS, 7’3”, 2021. Installazione: video a tre canali, fragranza. Courtesy gli artisti.

Dedicated to the youth of the world II

di Roman Khimei and Yarema Malashchuk, 8’49’’, 2019. Courtesy gli artisti

19

di ChongYan Liu, 6’56’’, 2018. Courtesy l’artista 

Just 1 poem

di Eleonora Luccarini, 7’26’’, 2021. Courtesy l’artista.

The In/Extinguishable Fire

Thuy-Han Nguyen-Chi, 23’36’’, 2019, installazione: video a due canali, tavolo e palline da ping pong, specchi. Courtesy l’artista.

A Sod State

di Eoghan Ryan, UHD video, 22’4’’, 2021. Courtesy l’artista.

Florilegio

di VEGA, 2021, 9’40”. Courtesy gli artisti.

Sailors Dogs

di Janaina Wagner, 7’, 2020. Courtesy l’artista.

VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images – X edizione

a cura di
Leonardo Bigazzi

promosso e organizzato da
Lo schermo dell’arte

in collaborazione con
NAM – Not A Museum, il programma dell’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi

con il contributo di
MIC – Direzione generale Cinema e audiovisivo
Regione Toscana

con il patrocinio di
Comune di Firenze

con il sostegno di
Fondazione CR Firenze | con il contributo di Intesa Sanpaolo
Fondazione Sistema Toscana | Cinema La Compagnia
Manifattura Tabacchi
Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi
Forum Austriaco di Cultura Roma

in collaborazione con
Fondazione In Between Art Film
MYmovies
Accademia di Belle Arti di Firenze
Seven Gravity Collection

Main Sponsor
Gucci

Sponsor
B&C Speakers
Findomestic
Unicoop Firenze
Treedom

Media Partner
Flash Art

la selezione dei partecipanti è realizzata in partnership con:

  • Accademia di Belle Arti di Brera
  • Accademia di Belle Arti di Firenze
  • Art House (Scutari)
  • AV-arkki – The Centre for Finnish Media Art (Helsinki)
  • Careof (Milano)
  • Centro de Residencias Artísticas, Matadero Madrid
  • Cité internationale des arts (Paris)
  • De Ateliers (Amsterdam)
  • Gerrit Rietveld Academie (Amsterdam)
  • La Casa Encendida (Madrid)
  • Le Fresnoy-Studio national des arts contemporains (Tourcoing)
  • Rijksakademie van beeldende kunsten (Amsterdam)
  • Royal College of Art (Londra)
  • Royal Institute of Art (Stoccolma)
  • Städelschule (Francoforte)
  • Universität der Künste Berlin
  • Vilnius Academy of Arts
  • WIELS, Contemporary Art Centre (Bruxelles)

VIsio
LE MOSTRE

VISIO. Moving Images
After Post-Internet

MOSTRA
in occasione dello Schermo dell'arte 2019

a cura di Leonardo Bigazzi
promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Lo schermo dell’arte Film Festival

Inaugurazione: martedì 12 novembre ore 18.00

A quattro anni dal suo primo appuntamento espositivo, Lo schermo dell’arte torna aPalazzo Strozzi con VISIO. Moving Images After Post-Internet. La mostra offre uno sguardo sulla produzione di una generazione di artisti che, durante gli anni della propria formazione, ha assistito all’ascesa della cosiddetta “condizione post-internet”. Questa definizione è stata adottata a partire dalla fine del primo decennio del 2000 per descrivere una pratica del fare arte che non poteva più prescindere dal confronto con la crescente iperconnettività della rete, sia in termini concettuali, che produttivi e distributivi. Tuttavia il significato dell’espressione post-internet è variato alla stessa rapidità della tecnologia a cui era associato, diventando obsoleto e controverso, e riducendosi per lo più alla categorizzazione, spesso dispregiativa, di una vasta tipologia formale di opere. Negli stessi anni la rivoluzione digitale e l’accelerazione imposta dai nuovi mezzi di comunicazione, hanno profondamente cambiato il linguaggio delle moving images e i loro modelli espositivi. La mostra intende quindi riflettere su queste trasformazioni e sull’influenza che hanno avuto su questa generazione di artisti, sull’eredità del fenomeno post-internet e sulle eventuali cause di un suo definitivo superamento.

Artisti: Rebecca Jane Arthur, Miguel Azuaga, Patrick Alan Banfield, Enar de Dios Rodríguez, Eva Giolo, Inas Halabi, Polina Kanis, Adam Kaplan, Valentina Knežević, Agnieszka Mastalerz, Jacopo Rinaldi, Igor Simić.

VISIO Young Talent Acquisition Prize V Edizione è stato assegnato da Seven Gravity Collection a Patrick Alan Banfield per l’opera Mein Blick (My View) (2017) con la seguente motivazione:
L’intensità dell’opera da noi scelta si coniuga ad un’urgenza estetica che la tecnologia conferma. Il nostro sguardo sul mondo è probabilmente la cosa più intima, qualcosa che non si può condividere con nessuno. Di qui, la sfida di usare il medium per aprire una finestra sull’intimo, su quello sguardo privato che nessuno oltre noi può sperimentare.

Le opere

All World's Memory

di Jacopo Rinaldi, 2015, 6’23’’. Courtesy l’artista

Buildups

di Adam Kaplan, 2015, 5’45’’. Video CGI. Courtesy l’artista

Mein Blick (My View)

di Patrick Alan Banfield, 2017. Virtual reality installation: video 10’7’’, office chair, Gaming PC, Oculus rift VR headset, punchbag stand. Courtesy l’artista

Play Down

di Agnieszka Mastalerz, 2017, 2’27’’. Courtesy Wechta Stallion Station, Polonia

Katharsis

di Miguel Azuaga, 2019, 24’37’’. Three-channel installation video. Courtesy l’artista

Gil

di Eva Giolo, 2016, 4’43’’. Video con filmati d’archivio e filmati domestici. Courtesy l’artista

Ready-Mades with Interest

di Rebecca Jane Arthur, 2017. Installazione: video 25’23’’, diapositiva, pubblicazioni. Courtesy l’artista

Mnemosyne

di Inas Halabi, 2016, 10’47’’. Courtesy l’artista. Opera commissionata dalla Young Artist of the Year Award, AM Qattan Foundation

Waste Land Inc

di Igor Simić, 2018. Videogame, colonna sonora, 3 video animati, neon. Courtesy Demagog Studio, Galerie Anita Beckers

Voiceover

di Valentina Knežević, 2017, 6’35’’. Courtesy l’artista

The Pool

di Polina Kanis, 2015, 9’37’’. Courtesy l’artista

Fortress Europe

di Enar de Dios Rodríguez, 2018. Installazione: video 4’04’’, sticker You Are Here, biglietti General Admission, dissuasori. Courtesy l’artista

VISIO – EUROPEAN PROGRAMME ON ARTISTS’ MOVING IMAGES

promosso e organizzato da:
Lo schermo dell’arte

in collaborazione con:
• Fondazione Palazzo Strozzi 
• FST Mediateca Toscana Film Commission

riceve il contributo da:
• Regione Toscana
• Comune di Firenze
• Cinema La Compagnia

progetto realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

con il sostegno di:
• Fondazione In Between Art Film
• ottod’Ame
• Famiglia Cecchi
• B&C Speakers
• Mercato Centrale
• Golden View Firenze

visio
LE MOSTRE

VISIO. Next Generation
Moving Images

La mostra VISIO. Next Generation Moving Images presenta 12 opere video, una per ciascun artista partecipante alla IV edizione di VISIO, proponendo uno sguardo sulla produzione di film e video di una nuova generazione di artisti in Europa.

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